La posturologia nello sport è di fondamentale importanza per ogni atleta che voglia migliorare le sue performance.
La postura, i compensi strutturali, il controllo dei muscoli antigravitari sono aspetti da valutare in ogni pratica sportiva.
Ormai è un dato di fatto che l’attività motoria e lo sport siano un comune denominatore di moltissime persone. Anche se c’è chi è più sensibile e consapevole di altri, in realtà tutti siamo tutti costretti a porre attenzione al nostro fisico.
La conoscenza degli aspetti base per condurre una vita in salute attraverso l’attività fisica è alla portata anche dei più pigri.
Le persone praticano sport in modo non agonistico per diversi motivi: per il semplice fatto di voler stare bene, per migliorare il proprio aspetto, il benessere generale e per ridurre gli stati di stress legati alla vita quotidiana; ma, come tutte le attività fisiche, bisogna tenere conto che fare sport comporta del sovraccarico che va a sollecitare muscoli, tendini e articolazioni.
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Queste sollecitazioni possono essere dannose ed eccessive, diventando un pericolo per chi non ha un corretto “schema posturale”.
Avere un buon equilibrio posturale ci consente di mantenere la corretta angolazione delle articolazioni e il mantenimento delle curve fisiologiche del rachide, in particolare la lordosi cervicale e lombare.
In questa situazione sia per gli sportivi professionisti che per gli amatori qualsiasi sollecitazione sarà eseguita in sicurezza e l’apparato osteo-articolare svolgerà il suo compito in economia e comfort.
Al contrario, se non ci si muove in maniera armonica rispettando i corretti rapporti funzionali tra le varie parti del corpo, le sollecitazioni potrebbero risultare eccessive e pertanto dannose, andando a provocare uno squilibrio dell’intero sistema posturale.
La valutazione della postura di un atleta o di chi svolge regolarmente un’attività fisica parte dal presupposto di conoscere i meccanismi neurofisiologici che ne stanno alla base.
Grazie alla valutazione è possibile correggere la postura attraverso dinamiche di allenamento che portano ad assumere schemi favorevoli al gesto atletico, che permetteranno al paziente di performare al meglio.
Uno schema corretto in cui le catene crociate lavorano al meglio permetterà ad ogni sportivo di disperdere pochissima energia rispetto a ciò che è necessario e di sfruttare al meglio le sue qualità.
Da qui si innesca un circolo virtuoso tra postura, economia, comfort e performance dove la gravità fa da padrona e ne correla tutti i vari aspetti.
Nel medio e lungo periodo questo percorso di presa di coscienza e di attenzione posturale sarà da garante per un corpo che si mantiene sano, in cui il rischio di infortuni da sovraccarico verrà a ridursi notevolmente.
Questo discorso è ancora più importante per tutti i dilettanti che sono quasi sempre accompagnati da fastidi ricorrenti più o meno gravi (tendiniti, pubalgie, lesioni muscolari, lombalgia, distorsioni…), che non trovano una soluzione definitiva nelle terapie classiche che risolvono esclusivamente il dolore (ultrasuoni, tecarterapia, massaggi), ma non vanno al cuore del problema.
La posturologia e lo Sport non possono quindi viaggiare separati: una corretta postura è in grado di garantire ad ogni atleta la massima espressione delle sue potenzialità, sia in termini di prestazione ma anche di salute e prevenzione.