MASSAGGIO INFANTILE
DIALOGARE CON I FIGLI ATTRAVERSO LA PELLE
Aiutarli a crescere sani e felici
Negli ultimi anni, anche nella cultura occidentale, ci si sta riappropriando di un modo più ampio di vivere il bambino: prestare ascolto e attenzione ai suoi messaggi, capirne i bisogni e intervenire sulla loro soddisfazione, aiutando i genitori a “risvegliare” e utilizzare quell’istinto intuitivo ed interpretativo di cui ognuno di loro è naturalmente dotato.
Prendersi cura del sistema bambino-famiglia, investire energie e mezzi nella tutela della salute psicofisica della prima infanzia può costituire un mezzo di prevenzione di varie problematiche (disagi psichici e devianze, tossicodipendenza… ..).
ll feto ha sempre sentito stimolazioni tattili intorno a sé; le tiepide pareti dell’utero mosse dal liquido amniotico e rivestite da liscia membrana lo hanno continuamente cullato e protetto.
La nascita è vissuta come una titanica, intermittente compressione. L’esperienza di emergere a un nuovo mondo di aria e di luce, a un’esistenza autonoma può essere stata soverchiante, ma in ogni caso il ricordo della nascita e dalla vita neonatale resta nei circuiti della memoria.
Il contatto corporeo e il dialogo tonico nell’età infantile rappresentano una grossa parte di nutrimento emotivo-relazionale, con forti valenze a livello affettivo, di rassicurazione e di contenimento.
I neonati hanno bisogni speciali: per la prima volta stanno affrontando cambiamenti enormi.
MASSAGGIO INFANTILE
Una possibilità per conoscersi meglio, capirsi e promuovere attivamente lo sviluppo del bambino.
Ogni bambino è unico, diverso, e gia alla nascita rivela caratteristiche proprie. Ogni relazione è quindi unica e irrepetibile proprio perché vi contribuiscono genitori e figli, ognuno con Ie proprie caratteristiche.
La capacità della madre e del padre di identificarsi col proprio figlio e di interpretare i suoi bisogni, permetterà al neonato di vivere nel nuovo ambiente una continuità con la vita intrauterina attraverso le carezze e I’essere tenuto in braccio e coccolato, esperienze indispensabili per lo sviluppo psicologico del bambino.
Prestare attenzione alle compnenti della Conunicaziane Non-Verbale (sguardo, voce, postura…), essere attenti alla modalità con cui si solleva/abbassa il bebè o lo si sveste/veste, Massaggiare il bambino crea giorno dopo giorno un dialogo profondo.
Le mani del genitore, che si muovono all’inizio incerte, gradualmente si adegueranno ai segnali che il bambino manda. Il massaggio diventerà facile e piacevole, non sarà qualcosa “da fare” al bambino ma sarà un modo di stare insieme, la scoperta di un momento di comunicazione, di amore, di armonia con il neonato.
Il massaggio infantile è un momento di attenzione e di osservazione e può costituire una risorsa “naturale’, volta a salvaguardare la salute fisica ed emotiva dei neonati e le loro interazioni primarie, grazie alla rlscoperta di tecniche corporee “antiche” ma altamente efficaci nella costruzione di legami di benessere.
Ogni mamma diventerà lo “specialista” nella cura del proprio figlio, potrà imparare a conoscerlo meglio sfiorandolo e accarezzandolo in maniera scientificamente corretta.
Durante il massaggio nasceranno “rapporti” tra occhio e occhio, tra pelle e pelle, scambi vocali, abbracci sempre più affettuosi tra genitori e figlio e viceversa… uno “scambio”, una comunicazione “autentica e profonda” del sistema bambino-famiglia.
Il tempo del massaggio sarà il tempo dello stare insieme, di gustare quel momento dedicato alla crescita.
ll bambino attraverso il massaggio impara attitudini di risposta e si abitua a riconoscere:
- il tocco del genitore: la sua pressione leggera ma percettibile, il ritmo rilassante, il calore della mano;
- la voce: il tono sereno, disponibile con cui il genitore gli parla e lo invita allo scambiocomunicativo;
- lo sguardo.
Nei primi mesi di vita il massaggio ha inoltre una grossa valenza su molte funzioni vitali.
Ha, infatti, un effetto stimolante sull’apparato respiratorio, circolatorio e gastrointestinale; agisce positivamente nei disturbi diffusi soprattutto tra i più piccoli: ritmo sonno-veglia, coliche, dentizione; svolge un ruolo di primo piano nella costruzione del sistema immunitario; stimola la mielinizzazione del sistema nervoso .
Recenti studi sono propensi a dimostrare che I’attenzione agli aspetti di cura relazionale del bambino fin dalle primissime fasi di sviluppo comporta non solo un milioramento della situazione neuro-psichica ma anche degli aspetti organici.
IN CHE COSA CONSISTE?
ll massaggio infantile utilizza tecniche del massaggio indiano (eseguito in direzione periferica per favorire il rilassamento), del massaggio svedese (stimola la circolazione del sangue verso il cuore e ha funzione stimolante) e della “reflessologia’ plantare.
Si tratta di una metodica di approccio globale al corpo del neonato che sfrutta l’immensa e naturale capacità delle mani di influire positivamente sul corretto sviluppo psicofisico del bambino e si basa su un principio molto semplice: il tatto è, tra i cinque sensi, quello più maturo già nei primissimi mesi di vita ed è attraverso la sensibilità tattile che il neonato stabilisce la prima relazione con il mondo esterno.
La tecnica viene insegnata in un modo e con un ordine preciso, ma le “manovre’ possono essere poi liberamente adattate al singolo bambino dal proprio genitore, secondo Ie preferenze e le reazioni individuali.
Si insegna a massaggiare le gambe e i piedi, I’addome e il torace, le braccia e le mani, il viso, la schiena. Normalmente si conclude il massaggio con i movimenti ritmici – “esercizi” – che coinvolgono i quattro arti.
Durante il massaggio viene utilizzato olio di mandorle dolci, spremuto a freddo.
I genitori vengono sensibilizzati a porre attenzione al proprio linguaggio corporeo; invitati ad “ascoltare’ i messaggi mandati dal bambino e a rispondere adeguatamente rispettando i suoi ritmi e tempi.
Durante il massaggio il bambino può avere bisogno di interrompere, di essere preso in braccio, di attaccarsi al seno oppure di liberare tensioni o piacere con il pianto. Ciò non significa che rifiuti il massaggio, ma vuole semplicemente “comunicare” qualcosa al genitore. A volte basterà avvicinarlo al proprio corpo, parlargli dolcemente perché tutto proceda per il meglio.
GLI INCONTRI
Negli incontri, oltre alla teoria e alla pratica del massaggio, sarà possibile affrontare i seguenti argomenti:
- il legame madre/padre – bambino;
- la comunicazione non verbale e il dialago tonico;
- le tecniche di massaggio utili nelle manlfestazìoni frequenti nella primisslma infanzia (coliche addominali, stipsi, meteorismo, disturbi sonno/veglia, raffreddori, dentizione…)
- il massaggio durante la crescita e le altre attività che favoriscono la salute psico- fisica del bamblno.
ORGANIZZAZIONE DEL CORSO
Il corso, attivato in un ambiente accogliente ed adeguatamente riscaldato, consiste in 4 incontri a cadenza settimanale di circa 60 minuti.
Può essere proposto sia a piccoli gruppi di genitori e bambini di età compresa fra le 3 settimane e i 7 mesi di vita (max 4 coppie), sia singolarmente a genitori che ne facciano specifica richiesta o che debbano affrontare situazioni particolari.
Va ricordato che il corso non serve solo a imparare Ia tecnica ma a far si che il massaggio venga inserito nel normale accudimento quotidiano del bambino a casa: l’obiettivo primario è quello di facilitare e rinforzare la relazione affettiva tra il bambino e i suoi genitori, promuovendo ed intensificando momenti di scambio e di relazione attraverso “la pelle” e la sensibilità tattile.
Sono aperte le iscrizioni con importanti agevolazioni ai primi iscritti
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