NEUROPSICOMOTRICITà

“Il Terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva è l’operatore sanitario dell’area della riabilitazione che, in possesso di laurea abilitante, svolge in collaborazione con l’équipe multi-professionale di neuropsichiatria infantile e in collaborazione con le altre discipline dell’area pediatrica, gli interventi di prevenzione, terapia e riabilitazione di malattie neuropsichiatriche infantile, nelle aree della neuro-psicomotricità, della neuropsicologia, della psicopatologia dello sviluppo”
(Profilo Sanitario D.M. 56/1997, Operatore della riabilitazione, Seconda Classe delle Lauree Sanitarie, D.M. 270/2004)

La terapia psicomotoria si struttura in uno spazio (setting), attraverso la relazione a due (terapeuta e bambino).
L’approccio è essenzialmente corporeo poco incentrato sulla parola e verbalizzazione e si esplica attraverso il gioco.
Pertanto, il bambino non viene chiamato a fare esercizi strutturati e decisi rigidamente dal terapeuta bensì viene immerso in un bagno di emozioni che gli consentiranno di essere accolto globalmente, con le sue difficoltà, le sue angosce, paure e desideri, andando a favorire una sempre migliore consapevolezza del suo Se corporeo e, quindi, una migliore espressione e comunicazione verso l’esterno.
Centrale nella nostra metodologia è la globalità del bambino, individuo unico e irripetibile, dotato di affettività, emozioni, corpo e mente: non è possibile scindere una sfera dall’altra, ma è necessario operare sull’integrità di queste parti e nella globalità.
Il neuropsicomotricista collabora con la famiglia in cui vive il bambino e con la scuola dell’Infanzia o con la scuola Primaria frequentata; inoltre per ottenere risultati più duraturi molte volte non è sufficiente occuparsi di un solo aspetto del problema. Un approccio multidisciplinare consente di affrontarne le cause ad ogni livello occupandosi della persona nella sua globalità.

In Familike c’è un confronto continuo tra professionisti e questo consente, stabilite con la valutazione delle priorità d’intervento, di offrire al paziente un piano terapeutico a lui adeguato e flessibile a seconda delle esigenze che possono intervenire durante il percorso.

Ogni qualvolta si percepisca un disequilibrio fisico e/o emotivo è buona prassi non rimandare la richiesta di una consulenza. L’intervento tempestivo aumenta l’efficacia dei trattamenti consigliati.

Intervenire precocemente è sicuramente più efficace e dà risultati più velocemente.

Pertanto è molto importante chiedere una consulenza neuropsicomotoria quando ci sono dei dubbi o quando si riconoscono uno o più campanelli d’allarme.

Rivolgetevi a Familike per una consulenza neuropsicomotoria se il vostro bambino:

• intorno all’anno di vita non è interessato ai giochi, non cerca di spostarsi autonomamente e non emette alcun suono/parola;
• non si sposta da solo a 18 mesi di vita;
• durante gli anni della scuola dell’infanzia fatica a relazionarsi con gli altri bimbi, gioca sempre da solo, mostra poco interesse ai giochi di condivisione;
• non rispetta le regole date dall’adulto in tutti i luoghi da lui frequentati, con crisi di pianto e opposizione al “no” molto frequenti e difficilmente contenibili;
• verso i 5/6 fatica ad organizzare un gioco autonomamente e utilizza in modo stereotipato e ripetitivo sempre gli stessi oggetti;
• intorno ai 4/5 anni inciampa e cade frequentemente e non ama mettersi in gioco in attività motorie per paura di farsi male;
• intorno ai 5/6 anni non impugna adeguatamente matita/pennarello e non organizza autonomamente un disegno libero.
• intorno ai 7 anni fatica a copiare alla lavagna, si perde nello scrivere e nel rimanere al passo con i compagni, non riesce a organizzarsi nel suo materiale e nell’organizzazione del quaderno;

Questi sono solo piccoli esempi, siete voi genitori i migliori esperti del vostro bambino e sapete quando qualcosa sta bloccandola sua serena evoluzione.

Quindi se il vostro bambino vi manifesta un bisogno importante che blocca lo sviluppo fisiologico, sia esso motorio, emotivo/comportamentale o relazionale, quando gioca poco, si muove poco, sta spesso da solo con scarso interesse a svolgere attività nuove e con altri bambini, ha paura delle novità e manifesta questo disagio con grosse crisi, non esitate a prenotare una prima consulenza dal neuropsicomotricista, che saprà consigliarvi come aiutare il vostro piccolo.

Il servizio si rivolge a:
In generale ai bambini dalla prima infanzia all’adolescenza (0-18 anni), con massima efficacia in età precoce (0-3 anni) e nell’età pediatrica (4-7 anni);
Bambini in età prescolare (2-6 anni) e bambini in età scolare (6-10 anni) con difficoltà di sviluppo a livello emotivo-comportamentale, relazionale e motorio.

Difficoltà e disturbi trattati:

• Disturbi pervasivi dello sviluppo
• Disturbi emotivi e della regolazione comportamentale (insicurezza, inibizione, aggressività, difficoltà a relazionarsi, difficoltà a rispettare le regole…)
• Ritardo mentale
• Impaccio, maldestrezza e disprassia
• Ritardo neuropsicomotorio
• Iperattività
• Disturbi dell’attenzione
• Disgrafia e difficoltà di calcolo (DSA)
• Patologie neuromotorie

L’iter riabilitativo del centro Familike comprende in due grandi fasi:

1. Valutazione: comprende sei sedute.
   Nel primo incontro si effettua un colloquio con i genitori in cui si raccolgono tutti i dati del bambino e la sua storia evolutiva fino a quel momento.
   Successivamente si incontra il bambino durante 4 sedute individuali in cui si conosce il bambino e si effettua una valutazione globale tenendo conto di tutti gli aspetti che condizionano lo sviluppo neuropsicomotorio.
   Durante l’ultimo incontro si effettua l’incontro di restituzione con i genitori in cui si consegna la relazione neuropsicomotoria in cui viene descritta l’osservazione effettuata durante le sedute con il bambino e si decide insieme se è necessario proseguire con un trattamento oppure se possono essere necessarie alcune indicazioni ai genitori e/o altri percorsi.
2. Trattamento: si effettua a cadenza settimanale, 45’ a seduta.
   A seconda delle difficoltà che il bambino manifesta il trattamento ha durata variabile nel tempo e termina quando sono stati raggiungi gli obiettivi preposti e il bambino ha fatto suoi i cambiamenti, anche durante la sua vita quotidiana, in famiglia, a scuola e negli ambienti in cui vive.